25 settembre 2025
Quando la pubblicità sposa l'arte contemporanea
22 settembre 2025
"L’ultima risata", il capolavoro horror di Friedrich Wilhelm Murnau
Pellicola muta del 1924 che, attraverso le disavventure di un portiere d’albergo che viene degradato a custode di gabinetti, denuncia la crudeltà dell’animo umano.
19 settembre 2025
La volontà relazionale con l’Intelligenza Artificiale
16 settembre 2025
La strategia della tensione: la guerra invisibile che ha sconvolto l’Italia
Il 12 dicembre 1969 Piazza Fontana è affollata, e all’interno della Banca dell’Agricoltura le persone si affannano a sbrigare i propri affari. Nessuno sa che da lì a poco accadrà un evento che cambierà per sempre il corso della storia italiana per i trent’anni a venire. Infatti, alle 16:37 un enorme boato squarcia la tranquillità del capoluogo meneghino. Una bomba esplode, uccide 17 persone e causa 88 feriti: è l’inizio della strategia della tensione. Un nome che vuol dire tutto e niente. In che senso strategia? E perché tensione? Chi ha provocato quel terribile attentato? E per quale ragione?
13 settembre 2025
Pina Bausch e il Tanztheater
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| © Ph. Wilfried Krüger | Pina Bausch |
Il mondo dell’arte ormai da tempo ci ha abituati a delle manifestazioni molto interessanti, ibride, che si potrebbero definire “osmotiche”, in cui le sue varie forme sono caratterizzate da un passaggio di elementi che ne cambiano i connotati originari. Così il teatro si mescola con il cinema, la pittura con la fotografia, la musica con la letteratura. E il pubblico assiste mostrando reazioni completamente diverse, a volte una promettente curiosità, altre completa perplessità, ma, nella maggior parte dei casi, questi esperimenti artistici non passano inosservati e non restano in ombra, ma diventano, anzi, oggetto di studi e approfondimenti. Uno degli esempi meglio riusciti e più importanti di “osmosi artistiche” nella storia della cultura recente è quello del Tanztheater della danzatrice e coreografa Pina Bausch.
